OFFiCino
Nel centro della frazione è stato ricavato un museo con le sue sculture: l’iniziativaarriva dopo l’intitolazione a “Cino” del Giardino Ardenza. Carlo Minatti, in arte Cino, è stato uno scultore che ha legato il proprio nome alla comunità di Montegonzi: qui l’artista viveva da sempre e aveva il suo laboratorio. Nell’estate 2019, dopo la scomparsa avvenuta nel novembre 2018, l’Amministrazione Comunale di Cavriglia ha omaggiato l’artista intitolandogli l’area del giardino Ardenza e installando due sue opere,la “Ballerina” e il “Discobolo”, mentre una terza, il “Suonatore di violino”, è statiinserita nella facciata della sede della Società Filarmonica. Sullo scultore, il 27 maggio 2020 la studentessa dell’ateneo fiorentino Ludovica Muratore ha discusso la tesi di laurea dal titolo: “Cino: biografia e analisi delle opere di Carlo Minatti”. Ludovica Muratore, seguita dal Professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università degli Studi di Firenze Giorgio Bacci, ha curato la catalogazione delle diverse opere, analizzando il processo evolutivo dell’artista. Per molti anni, chiunque entrasse a Montegonzi, facilmente poteva incontrare Carlo, sdraiato a riposare sul muro che costeggia l’ingresso alla località. Proprio in quella stessa via ora è stato creato uno spazio a lui dedicato che prende il nome di “OffiCINO”, ambiente espositivo che raccoglie le numerose sculture che erano presenti nel laboratorio di Montegonzi. OffiCINO è un’esposizione permanente ad ingresso gratuito realizzata grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Per Montegonzi”, alla Filarmonica “Giuseppe Verdi” e a “Le chiavi della Memoria”. OffiCINO dunque ha come scopo quello di diffondere il lavoro di Cino, artista che ha portato il nome delle località di Montegonzi e Cavriglia in giro per il mondo, attraverso la partecipazioni ad alcune mostre di respiro internazionale: sua anche l’opera “Gemellaggio”, donata dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia alla città francese Le Chapelle Saint Mesmin. Nel centro della frazione è stato ricavato un museo con le sue sculture: l’iniziativa arriva dopo l’intitolazione a “Cino” del Giardino Ardenza. Carlo Minatti, in arte Cino, è stato uno scultore che ha legato il proprio nome alla comunità di Montegonzi: qui l’artista viveva da sempre e aveva il suo laboratorio. Nell’estate 2019, dopo la scomparsa avvenuta nel novembre 2018, l’Amministrazione Comunale di Cavriglia ha omaggiato l’artista intitolandogli l’area del giardino Ardenza e installando due sueopere, la “Ballerina” e il “Discobolo”, mentre una terza, il “Suonatore di violino”, è stata inserita nella facciata della sede dellaSocietà Filarmonica. Sullo scultore, il 27 maggio 2020 la studentessa dell’ateneo fiorentino Ludovica Muratore ha discusso la tesi di laurea dal titolo: “Cino: biografia e analisi delle opere di Carlo Minatti”. Ludovica Muratore, seguita dal Professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università degli Studi di Firenze Giorgio Bacci, ha curato la catalogazione delle diverse opere, analizzando il processo evolutivo dell’artista. Per molti anni,chiunque entrasse a Montegonzi, facilmente poteva incontrare Carlo, sdraiato a riposare sul muro che costeggia l’ingresso alla località. Proprio in quella stessa via ora è stato creato uno spazio a lui dedicato che prende il nome di “OffiCINO”, ambiente espositivo che raccoglie le numerose sculture che erano presenti nel laboratorio di Montegonzi. OffiCINO è un’esposizione permanente ad ingresso gratuito realizzata grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Per Montegonzi”, alla Filarmonica “Giuseppe Verdi” e a “Le chiavi della Memoria”. OffiCINO dunque ha come scopo quello di diffondere il lavoro di Cino, artista che ha portato il nome delle località di Montegonzi e Cavriglia in giro per il mondo, attraverso la partecipazioni ad alcune mostre di respiro internazionale: sua anchel’opera “Gemellaggio”, donata dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia alla città francese Le Chapelle Saint Mesmin.