Le Chiavi della Memoria
A chi appartiene la memoria di un paese? Come riuscire a conservarla e tramandarla?
Ecco, da queste due semplici domande è scaturito il progetto LE CHIAVI DELLA MEMORIA di Montegonzi, un paese di 136 abitanti nel comune di Cavriglia. La storia del piccolo paese era già stata raccontata in due pamphlet da Marcello Cioni, voce narrante delle vicende più lontane nel tempo e delle curiosità a noi più vicine, e da Vera Innocenti, studiosa dei castelli e dei borghi del Valdarno. Ma questa volta sono i protagonisti stessi a raccontarsi: partendo dai documenti dell’archivio parrocchiale saranno mamme, nonne, nipoti, zii, fratelli e sorelle, padri e nonni a intrecciare le proprie vite e ricordare e narrare le piccoli e grandi storie del borgo di Montegonzi. Un archivio parrocchiale può essere fonte di grande interesse per uno storico: in esso si raccolgono, infatti, documenti ufficiali e memorie personali, dati demografici e notizie storico-artistiche. Non possono mancare gli Stati delle Anime, archivi con i dati delle singole famiglie, raccolti in occasione della benedizione pasquale e quindi aggiornati di anno in anno. In quelli più vecchi si trovano informazioni complete sull’attività di ogni singolo componente e anche sulla classificazione dell’abitazione. Nel caso di Montegonzi, ad esempio, siamo in grado di risalire alle lettere pastorali che nel ‘700 indicavano ai parroci i parametri da seguire nel compilare questi archivi. Stimolare la curiosità dei più giovani, questa è stata la molla, ma contemporaneamente la necessità di comunicare a loro frammenti di vita, episodi curiosi o grandi avvenimenti e la voglia di conservare i ricordi del paese, da tutto ciò è nato il progetto, che si tradurrà in una mostra coinvolgente per la festa del Perdono di fine luglio, in una serie di video-interviste e in un libro che riassuma tutte queste esperienze. Le Chiavi della Memoria sono anche chiavi digitali, perché sia garantita la fruizione del materiale raccolto al maggior numero di persone e per un tempo che sia più lungo possibile! Per questo è attivo il blog, il canale youtube e la pagina facebook: la memoria comincia ad esistere quando viene condivisa.