28. Autuomo (1983)

OffiCINO, Montegonzi
Materiale: Ferro
Dimensioni: 57,5 x 230 x 69 cm

Probabilmente l’opera più rilevante dell’intera produzione artistica di Cino, Autuomo è dedicata al grande pilota della Ferrari Gilles Villeneuve, morto tragicamente nel 1982. La scultura costituisce un vero punto di svolta stilistico, segnando e indirizzando la futura evoluzione dell’artista. Cino ha sempre dichiarato un’immensa passione per il mondo dell’automobilismo, in particolare per la Ferrari, ed è per questo che si è considerato legato a questo suo lavoro in maniera particolare. Come suggerito dal titolo, l’opera rappresenta la fusione tra l’uomo e la macchina, in un insieme che rende i due elementi inscindibili, strettamente dipendenti l’uno dall’altro. Il complesso viene sviluppato tramite solidi geometrici; i poligoni della struttura donano all’opera un aspetto minimale che si allontana in maniera definitiva dalla grafica mimetica. Se prima le opere di Cino rientravano tutte nei canoni del piccolo formato, Autuomo raggiunge addirittura i 2,30 metri in lunghezza. Il grande formato dimostra la nuova libertà spaziale conquistata dall’artista, ed è funzionale per la collocazione della scultura. Volendo rappresentare il momento dell’incidente in cui la Ferrari di Villeneuve si stacca da terra, l’opera ha un solo punto d’appoggio, nella parte anteriore: il gioco di equilibri permette allo spettatore di immedesimarsi nella scena dello schianto tramite il paraurti anteriore adiacente al sostegno dell’opera e la parte posteriore dell’auto sospesa a mezz’aria.