33. Pattinatori (1988)

OffiCINO, Montegonzi
Materiale: Ferro
Dimensioni: 45 x 35 x 23 cm

Se gli anni Ottanta vedono l’artista giungere ad uno stile che va ad affermarsi come cifra personale, e alla creazione di quelle che sono le sue opere più emblematiche, Pattinatori è un chiaro risultato della sperimentazione. I due soggetti sono rappresentati in maniera del tutto minimale e geometrica attraverso una plasticità che riduce i volumi a superfici piatte. Le uniche parti anatomiche leggermente evidenziate sono i glutei di un personaggio e il seno dell’altro, lasciando intendere la presenza di un individuo maschile e di uno femminile. La scena potrebbe raffigurare sia una caduta, seguita dall’aiuto del pattinatore che cerca di far rialzare la pattinatrice da terra, o più verosimilmente una figura del repertorio del pattinaggio artistico. I corpi, immersi nell’azione del tutto dinamica, volteggiano liberi, tanto che l’artista sceglie di creare solo due ridotti punti d’appoggio per la scultura, lasciando che il piede destro dell’uomo e quello sinistro della donna, dove si notano le lame dei pattini, siano liberamente sospesi nello spazio.