
37. Carnevale a Venezia I (1990)

L’opera Carnevale a Venezia, come suggerito dal titolo, rappresenta una misteriosa figura mascherata. Non è possibile cogliere i particolari del volto, che appare del tutto spersonalizzato. Allo stesso modo, il corpo del soggetto è coperto dall’abbondante vestito che ne nasconde le forme, creando con le pieghe un suggestivo gioco di chiaroscuro.
I forti contrasti dichiarano l’adesione a quella che è la sperimentazione che inizia negli anni Ottanta e che vede i volumi espressi tramite volumi geometrici dalle superfici levigate. Tuttavia, se la caratteristica cifra stilistica di Cino vede prevalere nelle opere di questo periodo l’utilizzo di figure geometriche regolari, in questo caso specifico la sperimentazione porta a una volumetria che si fa più morbida, con linee curve che donano sinuosità alla figura. Il soggetto rimane allora fortemente geometrizzato, ma non è più formato da un insieme di solidi che si intersecano tra loro, bensì da una sola massa che si snoda e crea dinamicità. Carnevale a Venezia è il risultato finale di una sperimentazione parallela, sebbene non datata, testimoniata da una serie di bozzetti in terracotta, nei quali Cino sembra studiare le possibili soluzioni plastiche. Tre sono i modelli strettamente connessi a quest’opera ritrovati all’interno dell’officina dell’artista. Essi presentano le medesime caratteristiche formali dell’opera finale per quanto riguarda la plasticità e la resa dei volumi.