
70. Grubri (2004)

L’opera ha come soggetto un personaggio di fantasia di nome Grubri. Sulla scia di quelle che sono le sculture dei ‘volatili’, anche questa mostra un pennuto. Non vi è alcuna intenzione mimetica da parte dell’artista, ma le caratteristiche che distinguono l’opera possono comunque essere ricercate nel mondo faunistico. In maniera analoga all’opera Gacri [cat. op. 67], Grubri mostra il becco lungo, le ali spiegate a metà figura e le gambe sottili e dritte. Il piumaggio, in questo caso, ricopre l’animale dal capo fino alle ali e alla coda, per arrivare all’apice in quello che sembra essere una sorta di aculeo dorsale. Quest’opera insieme alle opere Gibir [cat. op. 75] e Merlo cinese [cat. op. 90] è stata collocata, secondo un allestimento tematico, su di un albero di ferro stilizzato (realizzato da Franco Minatti, fratello dell’artista) nel Parco dei Giardini Ardenza dedicato a Carlo Minatti ed è inserita nel percorso d’arte all’aperto ‘Fuori dall’OffiCINO’.